Portare i bambini in fascia: un contatto più profondo con la mamma

A cura di: Redazione
Negli ultimi tempi la fascia porta bebè è diventata uno degli accessori più desiderati ed usati dalle neo mamme.
Scegliere il Babywearing (ossia il portare in fascia il bebè) rispetto al tradizionale marsupio sta diventando una prerogativa di molte donne, anche per via dei grandi benefici che comporta sia per il bambino che per il genitore.
La pratica del portare in fascia può essere scelta sia dalle mamme sia dai papà, per sperimentare un modo nuovo di entrare in contatto con il piccolo.
Ma quali sono i principali vantaggi del babywearing?
- Comodità: portare il bambino in fascia permette ai genitori di effettuare numerosi movimenti con grande libertà, senza più preoccuparsi di dover portare il passeggino.
- Soddisfa il bisogno di contatto: il bambino, dopo nove mesi nel pancione della mamma, ha bisogno di contatto fisico, amore e contenimento. Tutto questo lo prova grazie alla forte intimità che si viene a creare portandolo in fascia, sensazione benefica anche per la mamma che la vive come una continuazione della gravidanza.
- Aiuta lo sviluppo: il forte contatto con il genitore aiuta il bambino a non avere paura dei tanti stimoli del mondo esterno e a far sviluppare la sua personalità autonoma, evitando traumi dovuti al passaggio dalla vita nel pancione alla vita al di fuori.
- Senso di protezione: il bambino ha bisogno di sentirsi protetto e al sicuro e questo è possibile grazie al costante contatto visivo che può mantenere all’interno della fascia. Di grande importanza è anche l’ascolto della voce, dell’odore e del battito cardiaco del genitore.
- Più sorrisi, meno pianti: i capricci dei bambini diminuiscono drasticamente grazie all’uso della fascia porta bebè. Questo perché i bambini che mantengono il contatto fisico e l’intimità con i genitori sono più tranquilli, più felici e più sicuri.
- Aiuta il rapporto papà – figlio: grazie alla fascia porta bebè anche i papà possono creare un legame fisico ed intimo con i propri figli, pur non avendo vissuto la gravidanza nello stesso modo della mamma, con il quale si crea un legame speciale.
- Aiuta la comunicazione: comunicare con il proprio bambino, attraverso le parole ma anche attraverso le espressioni e i gesti, aiuta i genitori a vivere momenti di tranquillità e serenità in compagnia dei loro piccoli. Grazie alla fascia porta bebè questo tipo di comunicazione viene facilitata.
- Regola la temperatura e rispetta la spina dorsale: la vicinanza al corpo dei genitori stimola la funzione termoregolatrice del neonato, che ancora non è in grado di regolare da sé la temperatura corporea. Inoltre, la posizione che assume il bambino all’interno della fascia, la posizione detta a “M”, con le gambine larghe e le ginocchia più alte del bacino, aiuta a prevenire la displasia all’anca e i problemi alla schiena.
- Aiuta il rapporto con i nonni: anche i nonni possono portare il bambino in fascia, e questo permette loro di creare una relazione intima e speciale con il proprio nipotino.
- È economica: la fascia porta bebè è molto più economica rispetto a passeggini e carrozzine, soprattutto negli ultimi tempi con l’arrivo di tantissimi modelli sempre più tecnologici. Se si ha bisogno di risparmiare, la fascia è sicuramente la soluzione giusta.
- È perfetta per tutte le situazioni: la fascia può essere utilizzata in qualsiasi situazione e in qualsiasi stagione. La si può usare in casa oppure fuori, d’estate o in inverno. È sempre la scelta giusta per i genitori e per il bambino.
- È divertente: all’interno della fascia il bambino può interagire più facilmente con i genitori e scoprire tante cose del mondo esterno, imparando tanto e giocando.
Leggi anche:
Bed Sharing: la controversa questione del lettone di mamma e papà
Trucchi per il passeggino: come migliorare la vita delle mamme
Partenza con bebè a bordo? Come scegliere il seggiolino auto