Le nuove raccomandazioni dell’Oms per una gravidanza in salute

A cura di: Redazione
Il desiderio più grande per ogni donna è quello di vivere una gravidanza in salute, senza alcun tipo di complicazioni né per la mamma né per il bambino.
Spesso, purtroppo, la gravidanza non è serena come sempre, ma viene disturbata da diversi fastidi tipici di questo periodo, come mal di schiena e nausee, oppure, nel peggiore dei casi, con problemi e complicazioni più serie.
Per cercare di prevenire queste situazioni, l’Organizzazione mondiale della sanità (Oms) ha rilasciato un documento con le nuove raccomandazioni per vivere una gravidanza in salute.
Secondo l’Oms più contatti ci sono tra la futura mamma e gli operatori sanitari, e quindi più controlli medici vengono effettuati, meglio è. Più precisamente andrebbero previsti almeno 8 incontri durante i nove mesi (entro le 12 settimane, poi a 20, 26, 30, 34, 36, 38 e 40).
Una donna che viene seguita costante mente corre meno rischi di andare incontro ad emergenze e complicazioni durante la sua gravidanza.
Ad ogni controllo, inoltre, è molto importante portare tutta la documentazione sulla propria gravidanza, in modo da assicurarsi un’assistenza continua e costante.
Durante la gravidanza è molto importante seguire uno stile di vita sano e mantenere un’alimentazione corretta, dedicandosi anche all’attività fisica, per mantenersi in forma e in salute e per prevenire un eccessivo aumento di peso, che può portare a diverse complicazioni.
Le gestanti possono assumere integratori di acido folico e ferro che, secondo l’Oms, servono a prevenire anemia materna, sepsi, scarso peso alla nascita e parto prematuro. L’Oms promuove anche l’integrazione con calcio, ma solo nelle donne che hanno un apporto di calcio nella dieta molto basso. In questi casi è importante seguire i consigli del medico che conosce la propria situazione di salute.
I multivitaminici, invece, possono essere evitati in quanto vengono considerati una spesa inutile senza una reale efficacia nel migliorare la salute della mamma e del feto. Anche l’integrazione con vitamina D non viene considerata essenziale, ma le donne dovrebbero essere tutte informate dell’importanza della luce solare come naturale fonte di vitamina D. L’integrazione viene consigliata solo in particolari casi di carenza di vitamina D.
La dose giornaliera di caffeina che può assumere una donna incinta va mantenuta al di sotto dei 300 milligrammi in modo da ridurre il rischio di aborto spontaneo o scarso peso alla nascita.
Il fumo, invece, dovrebbe essere completamente evitato in quanto fa molto male sia alla mamma che al bambino. Gli operatori sanitari devono chiedere ad ogni futura mamma se è una fumatrice ed informarla sui tanti rischi a cui va incontro fumando. Le donne incinte, inoltre, vanno informate correttamente anche sui rischi dell’alcol durante la gravidanza.
Effettuare un’ecografia prima delle 24 settimane è molto importante, così da stimare l’età gestazionale, il numero di feti presenti e l’anatomia fetale, in modo da rilevare anche eventuali anomalie.
Il doppler di routine, invece, è da utilizzare solo nei casi di gravidanze patologiche o a rischio.
Molto importante è la percezione dei movimenti fetali nel terzo trimestre. In questo caso se la mamma sente che qualcosa non va, come per esempio che il bambino si muove meno del solito, è essenziale fare subito un controllo al pronto soccorso.
I consigli dell’Oms sulla gestione della nausea del primo trimestre sono tutti rivolti su soluzioni naturali come la camomilla, lo zenzero, la vitamina B6 oppure l’agopuntura.
Per l’acidità e il bruciore di stomaco è bene evitare i pasti troppo pesanti, i cibi grassi, l’alcol e il fumo. Viene consigliato, inoltre, di dormire in una posizione leggermente inclinata con la testa e la parte superiore del corpo appena sollevate.
Per i crampi alle gambe vengono consigliati rimedi come il calcio e il magnesio, anche se non si hanno grandi prove sull’effettiva utilità.
Per prevenire il mal di schiena e per il dolore pelvico non c’è niente di meglio dell’esercizio fisico.
Per alleviare la stitichezza, invece, bisogna direttamente intervenire sulla propria alimentazione, che deve essere ricca di acqua e di alimenti contenenti tante fibre.
Per quanto riguarda le vene varicose e il gonfiore alle gambe, l’Oms consiglia di utilizzare delle calze elastiche e mantenere il più possibile le gambe sollevate quando si è a riposo o immerse nell’acqua.
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