Ferro in gravidanza: il fabbisogno aumenta durante i nove mesi

A cura di: Redazione
Il nostro organismo ha bisogno di ferro, un elemento davvero fondamentale nella nostra vita in quanto, pur essendo presente in piccole dosi, svolge funzioni vitali, come il trasporto dell’ossigeno a vari organi e tessuti attraverso i globuli rossi.
Una delle conseguenze più importanti della carenza di ferro è, senza dubbio, l’anemia, cioè la carenza di emoglobina nel sangue, disturbo che colpisce soprattutto le donne in gravidanza. Proprio per questo, solitamente, le future mamme prendono integratori di ferro in gravidanza, prestando una particolare attenzione ai cibi ingeriti, come ha spiegato la dottoressa Stefania Setti, medico nutrizionista e responsabile del Servizio di Nutrizione clinica e dietetica di Humanitas Gavazzeni Bergamo.
La dottoressa Setti ha spiegato che è importante integrare il ferro in gravidanza tramite l’alimentazione, in quanto la carenza di ferro è una condizione fisiologica che porta un’espansione del volume del sangue e una crescita dei tessuti per cui si accresce il fabbisogno di ferro.
Proprio per questo motivo è molto importante assumere alimenti ricchi di questo minerale, come i fagioli, le verdure con le foglie verdi, i legumi secchi e la frutta secca possibilmente in associazione con agrumi mangiati o bevuti sotto forma di spremuta.
“Carne e pesce sono essenziali componenti per la dieta della donna in gravidanza: dovrebbero essere presenti tutti giorni almeno una volta al giorno sempre molto ben cotti: durante tutta la gestazione sono da evitare carne e pesce crudi così come insaccati quali prosciutto cotto e bresaola” ha spiegato Stefania Setti, aggiungendo che ad un certo punto della gravidanza, però, la dieta, anche se ben equilibrata, non è più sufficiente a coprire il fabbisogno giornaliero di ferro e per questo è necessaria un’integrazione.
I vegetali da soli non sono in grado di integrare abbastanza ferro in gravidanza, anche se ne sono molto ricchi. Il ferro contenuto nei vegetali non è assorbibile dal nostro organismo, per questo bisogna usare alcuni accorgimenti per arrivare allo scopo. Per esempio associarli alla Vitamina C presente negli agrumi o evitarne l’assunzione in associazione ad alimenti ricchi di calcio, come latticini, acque minerali, cioccolato, caffè e vino rosso.
“Prima di consumare legumi e cereali integrali, infine, bisognerebbe lasciarli per un certo tempo in ammollo e in seguito risciacquarli abbondantemente, per eliminarne i fitati, elementi che oltre a non portare nutrimenti rendono più difficile l’assorbimento dei minerali essenziali per il nostro organismo” ha, inoltre, spiegato la dottoressa.
Fonte:
humanitasalute.it
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