Diabete gestazionale: sintomi, cure e rischi

A cura di: Redazione
Il diabete gestazionale, anche conosciuto come diabete in gravidanza, è una patologia che colpisce solo le donne incinte e che può essere tenuta sotto controllo grazie ad una dieta specifica. In alcuni casi, molto più rari, la gestante deve ricorrere all’insulina.
Nella normalità stomaco e intestino assimilano i carboidrati contenuti negli alimenti trasformandoli in glucosio, principale fonte di energia del nostro corpo, che, dopo la digestione, viene assorbito nel sangue in modo da fornire energia a tutto l’organismo.
Per estrarre il glucosio dal sangue e renderlo utilizzabile dalle cellule dell’organismo il pancreas produce l’ormone insulina, che non viene prodotta in quantità sufficiente se si è affetti da diabete, con la conseguenza che il glucosio si accumula nel sangue.
Il diabete gestazionale si verifica nel 5% delle gravidanze, con un totale di 200.000 casi l’anno solo negli Stati Uniti. Si rileva difficilmente nelle donne sotto i 25 anni, è molto comune nelle donne obese e raggiunge il 20% dei casi nelle gravidanze al di sopra dei 35 anni d’età.
Spesso il diabete gestazionale è una patologia silenziosa, con pochissimi sintomi evidenti, tra cui possono comparire:
- Aumento ingiustificato dell’urina prodotta;
- Aumento ingiustificato della sete;
- Perdita di peso nonostante l’aumento della fame;
- Infezioni frequenti, come candidosi o cistite;
- Nausea e vomito;
- Disturbi della vista;
La maggior parte delle donne con diabete gestazionale mette al mondo dei figli sani, soprattutto controllando regolarmente la glicemia, facendo esercizio fisico, seguendo una dieta sana e mantenendo il proprio peso forma.
Esistono, però, alcuni rischi per cui il diabete gestazionale può compromettere la gravidanza e la salute del bambino tra cui:
- Macrosomia: il corpo del bambino è più grande del normale e potrebbe essere necessario il parto cesareo;
- Ittero: quando la pelle del neonato diventa giallina e la parte bianca degli occhi può cambiare colore;
- Ipoglicemia: la glicemia del bambino risulta essere troppo bassa e per farla aumentare si deve immediatamente iniziare ad allattare al seno mentre, in alcuni casi, potrebbe essere necessario ricorrere a trasfusioni di glucosio nel sangue;
- Sindrome da distress respiratorio: difficoltà respiratorie ed elevato bisogno di ossigeno o di altri aiuti;
- Scarsi livelli di minerali nel sangue: questo problema può causare crampi o contrazioni, ma può essere curato facilmente con integratori;
Già a partire dalla prima visita in gravidanza viene effettuata una valutazione del valore di glicemia a digiuno, per rilevare i soggetti a rischio di diabete gestazionale, evidente se i valori sono compresi tra i 92 mg/dl e 126 mg/dl. Per effettuare l’esame viene consigliato alla donna incinta di sottoporsi ad un carico di glucosio da 75 g in 300 ml di acqua con prelievo all’inizio, dopo un’ora e dopo due ore.
Molte donne affette da diabete gestazionale hanno figli sani e gravidanze normali, perché seguono attentamente la terapia consigliata dal proprio medico. Ogni donna ha una situazione diversa e deve seguire consigli specifici per la sua condizione di salute.
Ma esistono degli accorgimenti generali molto utili:
- Tenere sotto controllo la propria glicemia;
- Seguire una dieta sana;
- Fare regolare attività fisica, anche se moderata;
- Tenere un diario quotidiano con queste informazioni;
- Mantenere il proprio peso forma;
- Assumere insulina;
La dieta è fondamentale per tenere sotto controllo la glicemia in una situazione di diabete gestazionale, è molto importante limitare sia il contenuto calorico che la quantità di carboidrati semplici assunti.
Le 1800Kcal consigliate devono contenere il 50-60% di carboidrati, il 20% di proteine e il 25% di grassi di cui preferire i polinsaturi. Ovviamente è essenziale assumere fibre in abbondanza, attraverso il consumo di verdura e legumi. Inoltre, l’acqua deve essere consumata in abbondanza.
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