I bambini di tre anni hanno lo stesso senso della proprietà degli adulti

A cura di: Redazione
Nonostante possa sembrare difficile da credere, visto che siamo abituati a vedere bambini che proclamano tranquillamente che ogni cosa sia loro come se non capissero di chi è realmente un oggetto, in realtà pare che a tre anni hanno già lo stesso senso della proprietà degli adulti.
A questa età i bambini hanno un intuito particolare nel capire immediatamente a chi appartiene un oggetto, anche se i genitori non lo hanno ancora spiegato palesemente.
Uno studio dell’Università di Waterloo, pubblicato sulla rivista “Cognition”, ha rivelato che i bambini di tre anni possono percepire a chi appartiene un oggetto soltanto basandosi sulla sua posizione e sul contesto, senza vedere per forza qualcuno che interagisce con esso in modo diretto.
Brandon W. Goulding, ricercatore del Dipartimento di Psicologia dell’Università di Waterloo e autore dello studio, ha spiegato che ricerche precedenti sull’argomento hanno esaminato solo il modo in cui i bambini comprendono la proprietà di un oggetto dopo che qualcuno ha interagito con esso o ne ha parlato.
Questo studio, invece, si basa su esperimenti che hanno coinvolto bambini con un’età compresa tra i tre e i cinque anni, ai quali sono state fatte vedere delle diapositive raffiguranti due case divise da una strada. Ai piccoli è stato detto che una casa era di una persona specifica e l’altra del suo vicino. Erano presenti degli oggetti nel cortile e i bambini hanno dovuto osservare l’insieme. I ricercatori non hanno dato nessuna indicazione, ma i bambini hanno determinato a chi appartenevano le due case.
Dallo studio è emerso che i bambini riuscivano ad intuire che la persona in questione aveva gli oggetti nel suo cortile ma non possedeva gli oggetti nel cortile del vicino.
I più piccoli, inoltre, capivano perfettamente a chi appartenevano le proprietà quando la persona specifica andava dall’altra parte della strada per trovare il vicino. La vicinanza fisica del proprietario al territorio non era, quindi, la chiave utilizzata per capire a chi apparteneva cosa.
I bambini più grandi riuscivano a considerare la storia e gli eventi del passato per capire la proprietà.
Ori Friedman, professore di Psicologia e co-autore dello studio, ha spiegato che i bambini hanno spesso delle intuizioni molto simili a quelle degli adulti sul concetto di proprietà. I loro giudizi sono in linea con la legge, nonostante a quell’età siano totalmente inconsapevoli delle convenzioni legali.
Lo studio, in linea generale, ha svelato che i giudizi dei bambini piccoli sono come quelli degli adulti.
Fonte:
nostrofiglio.it
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